«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB

sabato 7 dicembre 2013

La buonanotte del tempo (+ novembre)

Una delle frasi che mi ha sempre fatto un effetto stranissimo è questa: [...] "ho sciupato il tempo ed ora il tempo sciupa me" [...] (dal Riccardo III, beninteso...). E' la frase più inquietante che conosca. Ma non siamo qui per parlare di questo.

L'altra sera ho fatto una corsa. Era tardi. Era buio. Era freddo.
Ogni volta che c'è freddo succede una bella cosa. Parto infreddolito e con molta voglia di ritornare al calduccio della casa da dove sono appena uscito. In questi casi il freddo mi toglie la voglia di fare, mi fa desistere, mi fa tentennare e mi fa riconsiderare la decisione di allenarmi. Mi sciupa. Sciupa me e la mia voglia di fare. Mi spreca, o perlomeno cerca di farlo.

Ma ecco che col passare dei minuti il corpo comincia a scaldare e viene pervaso da un bel tepore. Perfino l'aria sembra diventare più calda e il processo non si ferma. L'alito che appare al ritmo del respiro sottoforma di nuvola bianca, invece di apparirmi come il pauroso e bianco spettro del freddo che mi affligge all'inizio di una corsa al buio, ora mi appare nel momento della rivalsa e del conforto come rosso messaggero del mio nuovo caldo nucleo. Questo nuovo calore mi regala nuove energie. Mi fa accelerare, mi restituisce la voglia di fare. Mi apro persino il giacchino, mi toglo i guanti, abbasso lo scaldacollo e alzo lo sguardo. Ora sono io che sciupo il freddo. Lo spreco, o perlomeno cerco di farlo.

Torno a casa. Ambiente caldo. Doccia calda. Bevanda calda. Letto caldo. Mi appallottolo nelle coperte e tendo una sola mano verso l'interruttore della lampada del comodino, aspettando quei 5 secondi tipici che impiega l'ondata di sonno a colpirmi dopo le giornate senza fine. L'ondata di sonno porta con se una strana idea.... Il freddo mi aveva sciupato ed poi io avevo sciupato lui. Ero stato per il freddo ciò che l'età è per gli anni, ovvero il tempo.
Ma non è tutto.
Avevo sciupato il freddo, ma ora nel momento del ristoro godevo del calore che mi proteggeva: mi riposavo, perché nulla è per niente. Ed è più bello riposare se c'è quealcuno che ti dice buonanotte. Ed è più bello riposare se si è al caldo. Ed è più bello riposare se si sogna ....
E allora ho pensato: ma anche il tempo dopo che mi avrà sciupato se ne andrà a letto stanco? Godrà anche lui di una protezione, sorella del mio calore, che gli darà il conforto e la protezione di non dover più sentire il logorio dato dalla sensazione di qualcuno che lo sciupa? Allungherà anche lui la mano per spegnere la lampada sul comodino?

Chi darà la buonanotte al tempo?

Il tempo si sognerà di me?





JMBReRe


Allora ecco che devo fare la rendicontazione mensile. Ma prima giusto un paio di appunti preziosi per il diario:

Settimana 18-24 Nov:
  • Secco: 2 all (mar e gio)
  • Corsa: 2 all (10 mer, 30 sab)
  • Scialp: 1 da 1000 D+
Allora, siamo fermi con la bici per dolori al ginocchio. Avanti allora.

Settimana 25 Nov - 1 Dic
  • Secco: 2 all (L e G)
  • Nuoto: 2 all (L e G)
  • Corsa: 5 all (8 mar, 10 mer, 10 ven, 10 sab, 22 dom con 1000 D+)
Novembre insomma cosa conta? 
  • Corsa: 161 km per 14 all;
  • Bici: 130 km in 3 sedute;
  • Nuoto: 7 all;
  • Secco: 8 all;
  • Scialp: 2 1000 e 600 D+;
  • Esc: 1 da 500 D+ easy;
L'anno scorso, il 2012 invece? Novembre:
  • Corsa: 12 All, 146 km :-\ 
  • Bici corsa: 1 da 25 :-(
  • Secco-Pesi: 8 all ;-P
Ok, anche l'anno scorso la bici aveva ottenuto un rallentamento fatale.

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