«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB

sabato 9 gennaio 2016

Auguri (+Dic 2015 +Anno 2015)

Ehehe, ecco come ogni anno il post sugli auguri per l'anno in arrivo :)
Chi legge questo blog da un po' di tempo forse si ricorda degli auguri degli anni scorsi.
Quest'anno sarò meno prolisso e più rapido, perché mi viene in mente solo una cosa che posso ricordare al mio futuro alterego che avrà la fortuna di vivere questo 2016:

Ecco qui quindi:

"Ti ricordi la tua scuola elementare? Dai, non ti puoi scordare. Prendevi l'autobus giallo con l'amico Luca, che abitava in fondo alla strada, nella casa con la corte e l'albero. Ricordi la classe? Le finestre, i corridoi polverosi, la campanella?
Ma poi ecco, c'erano le cartine geografiche: da una faccia erano tutte colorate nei modi più strani, ed erano quelle "politiche". Dall'altra faccia erano quelle "fisiche", con disegnate le pianure verdi e le montagne marroni. Queste ultime erano le tue preferite: senza confini, ne limiti. Te le facevano ricalcare come compito per casa, e allora usavi la carta da forno semitrasparente e ci disegnavi con le matite colorate. Verde, verdino, verdone, marrone, marroncino. Avevi quel quaderno con il lupo in copertina.
A volte leggevi sulle cartine nomi mitici, di posti dispersi, lontani, lontanissimi. Gli Urali, ecco. Leggevi degli Urali, al confine dell'Europa. Ecco, la maestra che diceva: "gli Urali sono una catena montuosa Russa che segna il confine dell'Europa". E tu a bocca aperta: "OOOoooooo, chissà cosa c'è la...". Poi la maestra che parlava delle Americhe, del nuovo mondo, dei viaggi trans-oceanici e degli Stati Uniti e del Canada: "Una delle catene montuose dell'America del Nord è quella delle montagne rocciose...". E se ti interrogava dovevi dire almeno quella, come se ci fosse solo quella. "In America del Nord ci sono le Montagne Rocciose, che si estendono dal sud degli Stati Uniti fino anche all'Alaska, e passano per il Canada".
"Ma i fiumi canadesi li ricordi?". "Allora c'è il san Lorenzo...", mordicchiando il labbro e ricordando i nomi mitici dei luoghi geografici.
Ma quei luoghi non li avevi sentiti a lezione, li avevi impressi nella mente e sul cuore quando li leggevi distratto e disattento proprio quando la lezione non ti interessava.
Si! Le Montagne Rocciose. Inarrivabili. Aldilà del mondo, fuori dallo spazio concessomi. Come una stella lontana, un amore irrealizzabile con la bambina più bella della classe. Là, tutto a sinistra, dal "sud degli Stati Uniti e poi su fino all'Alaska". "Territori del Nord". "Yukon". Nella bocca e nelle orecchie i racconti di Jack London, le prime letture e quel poco che si riusciva a capire di Buck, dell'aurora boreale e del freddo artico. Poi i mitici 66 gradi Nord. Si! I territori del Nord. "Baia di Hudson", "Terranova", "Labrador": guardavi i cani dei tuoi vicini e ripensavi alle corse folli dei loro antenati con la neve fino alla bocca. Gli spasmi delle prede senza scampo. Ululati e richiami del mondo primitivo di profili di lupo stagliati contro lune piene.
Le Montagne Rocciose, si, che quando le ricalcavi prendevi in mano la matita ocra e poi la marrone. E via, in viaggio per la TransCanada Highway. In modo impossibile te, fantasioso ragazzo di campagna diventavi l'Aladino dei territori nordici e quella matita era il tuo tappeto volante che ti portava dall'altra parte del mondo.
Le Montagne Rocciose, si! Dove abita il Grizzly, l'Alce, il cervo, il lupo. Dove la neve arriva presto e se ne va tardi. Si, negli spazi di verde immensi.
Beh, ecco, ricordati una cosa: tu nel 2015 le Montagne Rocciose le hai viste, sono là. A portata di carta di credito caricata con 800€. Le hai percorse, come una matita marrone su di un foglio di carta da forno. Altri nomi ti sono riecheggiati nella testa e nel cuore, alcuni si sono aggiunti, altri sostituiti, altri dimenticati.
Non tutte le montagne sono fatte di rocce. Andare in montagna non è solo la cima, la vetta, la lotta con l'alpe, i tempi di salita, i gradi. Le montagne sono fatte di desideri, di sogni, di nomi mitici, di ricordi, che magari non giungono ai gesti e rimangono effusi. Andare per monti è percorrere se stessi, assieme a quella mano di bambino che ricalcava forme strane di montagne irraggiungibili, assieme al suo desiderio di piacere alla bambina più bella della classe, assieme al suo labbro mordicchiato durante le interrogazioni, assieme a Jack London, a Buck. Assieme a quel lupo che ululava forte alle prede, che sarebbe stata presto l'ora del loro ultimo spasmo, o sarebbe stata la sua. Quell'ululato partiva dalla copertina del tuo quaderno e riverberava per sentieri misteriosi attraverso ricordi di mute di cani da slitta e di battute di caccia al chiaro di luna.
Ah! Percorrere i sentieri del lupo, nella direzione in cui migrano le anatre selvatiche! Ammirare il tramonto delle stelle sopra la testa, mentre il cielo diventa turchino e poi blu oltremare. Aspettare la stella cadente prima di andare a dormire, a riposare. Avere così tanta frenesia ed eccitazione da non riuscire a restare sdraiato nella tenda. Sforzarsi di riposare e dormire solamente per convenienza, per rilassare gli stanchi muscoli e per arrivare il prima possibile a quel momento mattutino in cui  con energie rinnovate sarà possibile dare sfogo a quell'esubero di voglia di vivere che si sente dentro. Voglio vivere fino a morirne"


Moraine Lake, Alberta, Canada

JMBReRe

Allora, per quel che mi è dato di sapere e narrare ho fatto le seguenti cose a dicembre:

Settimana 7-13 Dic

  • Bici: 40 lun, 50 sab;
  • Corsa: 5 mar, 5 gio;
  • Boulder: mer, ven;
  • Arrampicata alpino: lun, dom;
Settimana 14-20 Dic
  • Corsa: 6 lun, 5 mer, 5 gio, 9 sab, 5 dom;
  • Boulder: mar, ven;
  • Bici: 40 sab;
Settimana 21-27 Dic:
  • Boulder mar;
  • Corsa: 5 gio;
Settimana 28Dic-03gen
  • Boulder: lun, mar;
In totale perciò dicembre 2015 conta:
  • Corsa: 11 all, 60 km!!!! Incredibile visto il periodo :(
  • Bulder: 9 all;
  • Arr Alp: 2 vie (Piccolo Dain e Tognazza)
  • Bici: 3 all, 130;
  • Trail: 400 D+ (Grazie Mara :) )
 Ci rendiamo conto di essere sotto lo standard, ma questo dicembre ci inorgoglisce rispetto a quello fatto in tutto il 2015. Quest'anno non  mi mancherà molto. 

Vediamo un po' il confronto con lo storico:

Dicembre 2014 conta:
  • Corsa: 125 km, 12 sessioni;     :-/
  • Bici: 60 km, 2 sessioni             :-(
  • Scialp: 4, 2800 up                    :-/
  • Nuoto: 10 all;                           :-)
  • Secco: 7 all                               :-/
Dicembre 2013 contò:
  • Corsa: 20 all, 232 km ?? 
  • Via alp: 2; 
  • Secco: 7 all; 
  • Nuoto 7 all; 
Dicembre 2012 contò:
  • Corsa: 20 all: 214 km; 
  • Mtb: 1 all, 40 km; 
  • Scialp: 2: 1000 e 1100 D+; 
  • Secco: 1; (che merda!) 
Dicembre 2011 contò:
  • Corsa: 15 (148 km)
  • Bici: 3 (140 km ah ah! Una barzelletta...che pena :-/ )
  • Trave: 10 (Parole dell'esperto Trip: "O la fai male, o appena vedi la trave ti vien da vomitare ormai..." ehm...un po' tutte e due...forse meglio cambiare e mettere mooolto più tappetino ed esercizi a corpo libero e/o pesi?)
  • Outsiders: Mtb (2), Arrampicata falesia 1, Trekking 1
Ora arriva la rendicontazione di tutto l'anno 2015 e sono un po' in crisi. Ma va bene, affrontiamola.
Ecco cosa dicevo un anno fa:

"[A proposito del 2014] Allora il primo numero che mi balza all'occhio è il totale dei 425 allenamenti...quindi sono contento perché abbiamo passato il limite di 365, il che mi pare positivo. Quest'anno vorrei introdurre il numero dei giorni di riposo anche e differenziare la corsa su strada dalla corsa in montagna.
Allora nella corsa NON abbiamo superato i 2000 annuali. Secondo me è complice l'infiammazione al ginocchio dx che ci ha tenuti fermi nei primi mesi dell'anno. Neanche in bici superati i 5000 annuali che rimangono difficili. Per quanto riguarda la partecipazione alle manifestazioni diciamo 70.3 di Jona SI, IM di Zurigo SI, maratona di Vienna NO (abbiamo corso Verona, instead). Gli obiettivi alpinistici sono stati cannati tutti. Le 3 nord (Marmolada, Presanella, GranParadiso), rimangono nel cassetto dei desideri.

"Sperate sempre in ciò che aspettate, ma non aspettate mai ciò in cui sperate.
Credete solo in ciò che vi convince, ma lasciatevi convincere solo da ciò in cui credete."
(Paul Preuss)

Buon 2105

E' sempre un piacere rileggere nelle mie stesse parole entusiasmo e voglia di fare. Sebbene non sia facile ora per me ripetermi non voglio lasciare il mio futuro alter ego senza una parola di conforto e di incoraggiamento. Il 2015 ha avuto uno stop totale dalla corsa e questo ci ha tolto gran parte dei km e anche, lo ammetto, della voglia di allenarmi. La corsa è sempre stata l'attività base dell'evoluzione mia come sportivo e ritrovarmi senza è stato uno shock. Ora però so anche come affrontare periodi di down e di astinenza di attività. Riguardo con piacere i diari passati e ricordo come riuscivo a tenere i 12 allenamenti a settimana mangiando tonno e fagioli e andando come un missile da un posto di allenamento all'altro. Nella mia testa so bene che quando il fisico sarà di nuovo pronto me lo farà sapere e comincerò la rincorsa per un sogno nuovo, diverso, migliore.

Ecco qui il 2015 che va in archivio con

NUOTO
Sessioni: 22
SECCO-PESI
Allenamenti: 112
BICI-CORSA
Sessioni: 11
Km: 570
ARRAMPICATA
Uscite falesia: 3
Uscite vie alp: 3
Boulder: 54;
ESC-ALP
Gite: 12
Dislivello attivo: 9600+
SkiRoll
Gite: 4
Dislivello attivo: 4000
CORSA
Sessioni: 30
Km: 165 circa
TRAIL
Sessioni: 10
km: na
D: 6800

Quindi il totale degli allenamenti è di 261, che comunque, per carità, van bene ... . . .. .
Non ci potevamo aspettare di più. Ma ... non sarò certo io a lamentarmi, dopo aver visto l'ovest americano... le montagne rocciose....

JMBReRe