«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB

martedì 24 luglio 2012

Dolomites Sky Race 2012

Allora, prima di propinare un bel post a base di Dolomites, mi tocca fare la rendicontazione non di una ma di ben due settimane di allenamenti:

Settimana 9-15 Luglio:
  • Mtb : 50, mi pare; 
  • 10 Dom, 8 Sab, che schifo... + 1500 13 km (Corsa sullo Stivo) 
  • Bici: 25 Dom, 50 km Gio mi pare.... 
Settimana 16-22 Luglio:
  • Corsa: 22 km, DOLOMITES! 
  • Bici: 50 Martedì...poi nulla più...
Eccomi qui a raccontare la straordinaria esperianza della Dolomites Sky Race.
Qualcuno l'ha chiamata la "Stairway to Heaven". io dico che già il nome Sky Race dice tutto.
Sky Race, per sky runners, i corridori del cielo. Quante volte quest'espressione e la sua ardente traduzione mi han fatto sognare. Chi l'avrebbe detto solo pochi anni fa che avrei potutto buttarmi in mischia ed essere scambiato per uno sky runner, un corridore del cielo. Ma la sensazione è proprio quella di aver vissuto in sospeso per tre ore. Già a mezzogiorno non potevo più credere all'accaduto: sembrava di essersi risvegliati da una botta stordente, o da un sonno pesante. Ma andiamo con ordine.
Canazei, piazza centrale adibita a partenza: qualche minuto alle 8 e 30... Griglie, atmosfera di gara: aria frizzantina, musica a bomba che riverbera nella cassa toracica. L'elicottero sorvola la folla, lo speaker annuncia che nl punto più alto del tracciato ci sono -4°. Eh va beh... che ci devo fare....meglio che mi porto lo scaldacollo va...lo prendo e lo metto nella taschina della ventina. La ventina non la sposterò mai dalla cintura per tutta la durata della corsa. Pronti via: è partita la mia prima gara di sky running della mia vita. Non so cosa aspettarmi.
Un codone immenso di persone sguscia fino a perdita d'occhio per le strade del centro. Comincia la salita, una bassa pendenza. Sorpresa: ci sono persone che camminano. Questo è il campanello decisivo: le gambe sono a posto, il tempo è perfetto, il fiato c'è e alcuni camminano dove noi corriamo: ok, ne sono sicuro: la gara la finiremo e faremo bene. L'incubo dei cancelli chiusi al pordoi e alla forcella svanisce in un baleno.
La pista da sci in erba non è comunque un tratto esaltante e un paio di rampe ci intimano prudenza e presa di coscienza e di rispetto. Il codone fitto e rumoroso ora diventa più stretto, più rado e più silenzioso...
Ancora un paio di rampe erbose, un piccolo sentiero bagnato dei boschi. Potevo portare il cestino per i funghi! Riesco a pensare anche a stronzate come queste...via ...via dalla mia testa! Eh eh...ma mi fa piacere, perché per me sono sinonimo e sintomo di sicurezza. Ci siamo: abbiamo il controllo dell'azione e il fisico risponde: me la sto proprio godendo....sono proprio dove voglio stare. Nel posto e nel modo in cui voglio stare. non esiste altro che questo momento. Solo il mio paesaggio, il mio fiatone e il mio battito accelerato. La regina: la marmolada scintilla bianca come un palazzo d'avorio. I corridori a fianco mi superano e si fermano pure loro al primo ristoro. Esiste solo ciò che c'è adesso. Non c'è stato e non ci sarà nulla: c'è solo l'adesso. Tutto gira perfetto, non ci credo. La mente non corre neppure agli allenamenti e alle salite corse per allenarsi...non mi serve nulla in più di quel che vedo e sento. Non devo giustificare nulla e non devo trovare nessuna scusa...arrivo al Pordoi e mi gusto un bicchierino di sali.... meno di 50 minuti: bellissimo. Giro la testa a sinistra e vedo la salita e poi il canalone...qualche metro e poi l'elicottero che ci spia sornione si alza in volo e ci spazzola. Il cielo è blu incredibile. non azzuro o blu. Ne blu oltremare ne azzuro intenso. E' proprio blu incredibile. Proprio un colore a parte: quello del cielo di montagna limpido.
Lassù, bucando un sottile strato di nuvole, il codone di persone viene risucchiato nell'imbuto del canalone. il sentiero che prosegue a zigzag lassù si ferma e ad attendere c'è un gremito e caldo gruppo di persone che incitano. Mano a mano che si risale il vocio diventa semre più distinguibile fino a che il rumore diventa un insieme chiaro e distinguibile di voci e commenti, di grida e applausi. Inutile dire che la scarica di entusiasmo dona energie subito riconvertite in aumento di ritmo. Ecco il cambio pendenza, ecco la forcella: giù in carena si accelera...
'Ogni passo che fai potrebbe essere il tuo più grande errore' dice una canzone dei Coldplay...' puoi piegare, puoi romprere, è il rischiio che tu prendi...'...proprio così...infatti dopo un bel pezzo pianeggiante a tutta (forse anche sotto i 5 min/km) ecco il passo falso, ecco il sottile strato di ghiaccio...un piede messo male e mi ritrovo per terra. Ma un attimo dopo sono in piedi, come se avessi rimbalzato: boh!! Ci resto di sasso! Sono già di nuovo in piedi e comincio un'altra salita: quella per il Piz Boé... Sento un dolore lontano lontano, guardo in basso e sotto la tibia ho un taglio e il sangue gocciola verso il piede...è rosso intenso...non fa altro che aiutarmi ad andare sempre più forte, è come una frusta! Una frusta perenne...come non bastassero tutte l motivazioni che ho di mio, ora ho anche un ginocchio che sanguina! Mi sento invincibile....ovviamente NON è così, ma è molto importante sentirsi forti...molto.
Infatti scavalco a passi veloci e decisi l'ultimo dislivello positivo e mi concedo 20 secondi di stop completo sorseggiando dei sali caldi...ah che goduria! La marmolada si è coperta! ma non era splendidamente scintillante al sole un minuto fa? sento freddo...caccio la bocca nello scaldacollo, faccio due respiri profondi e mi butto giù!
Nonostante mi sembri di tenere un buon ritmo vengo subito sorpassato da un paio di baldi giovani che scendono come i camosci! Non si può rimanere indifferenti e si resta contagiati da tanta audacia! Provo ad aumentare un pochino e i muscoli non sembrabo soffrirne troppo. Le ginocchia tengono, il marchingegno ruota e pompa energie alla perfezione: mi sento bene.
Nei tratti a bassa pendenza riesco a recuperare metri dai corridori che mi precedono direttamente. La tecnica di corsa cambia e mi sento a mio agio allungando la falcata e alzando talloni e ginocchia. Poi un'altra discesa più ripida e vengo subito ripreso da coloro che avevo staccato nel tratto più dolce.
Che bello: si salta un rusciello! Poi slalom tra le rocce e poi giù a bomba per un piccolo ghiaione! I ragazzi straordinari che sorvegliano lungo il percorso mi intimano di andare con calma, forse dopo aver dato un occhio alla chiazza di sangue sotto il ginocchio. Ma non me ne curo...non per mancanza di rispetto, ma perché non riuscivo ad immaginarmi il lunedì...c'era solo la gara in quel momento, la foga, il risucchio della gravità. Se non mi fossi fermato da solo ci avrebbe pensato il terreno: ma poco me ne importava.
Comincia il cambio di vegetazione...l'altimetro segna numeri sempre più bassi...eccoci subito sotto i 2000... Purtroppo questa informazione agisce da narcotico sulle mie gambe: comincio a rallentare e alcuni missili mi sfrecciano accanto. Non reggo molto bene le pendenza evidenti, ma da li a poco ricominciano le pendenze dolci. Su un bel rettilineo mi viene a bussare una vecchia conosenza: un bel crampo al polpaccio destro. Lo conosco troppo bene per rimanerne soggiogato e procedo spingendo di meno con la punta del piede dx e appoggio meglio il tallone sfruttando meglio la rulllata. L'altimetro sembra un conto alla rovescia e non la smette di scendere!
Rivedo accanto la pista da sci risalita all'andata...ci siamo: uno dei ragazzi mi dice che mancano 3km. Ce la farò a finire in meno di tre ore? sono a 2 e 47 e mancano 3km...due calcoli da freddo maratoneta mi dicono che li dovrei fare a meno di 4 min/km. Non so se ce la faccio, ma non mi importa, voglio scoprirlo. Altre due discese più nette e vengo affancato da un ragazzo che se ne va giù a gambe levate: lo seguo...comincia l'asfalto e poi il ciottolato. C'è così tanta gente in centro a Canazei che non si può rallentare...preferirei cadere e rotolare fino all'arrivo piuttosto di rallentare. Comincia il ciottolato e si viene investiti dalla voce dello speaker che annuncia i corridori in arrivo. Bam: fine...è tutto ovattato sento i rumori distanti distanti.... mi trastullo e ciondolo, mi metto la maglietta sul volto per asciugare il sudore e mi volto a guardare il cronometro ufficiale....la prima cifra è ancora un 2! Evvai! Che senso ha poi aggrapparsi ad una cifra...cosa vorrà dire...boh, non so, ma è un ulteriore scheggia di felicità che mi si infila dentro.
Tutti quelli arrivati davanti mi sembrano marziani, da tanto che ho dato per il mio piccolo risultato...Stelle e tempeste! E' proprio finita! Ce l'abbiamo fatta!

NB: vi metto qui anche il percorso GPS in formato kml (Google Earth) del tracciato di domenica!
Anzi, non so come si fa...provo a metterlo di spalla al blog! Eccellente!

Stasera e ieri sera 30 km al colpo in bici, il vecchio circuito della crono che han fatto qui al giro! Non potevo resistere nonostante le gambe doloranti dopo domenica :-)

JMBReRe

martedì 10 luglio 2012

Lake Garda Marathon: una specie di recensione/racconto

Ma qui le settimane passano talmente veloci che mi fanno paura.
Vediamo un po' che cosa abbiamo fatto di bello tra il 2 e l'8 luglio:

  • Corsa: 13 Dom, 13 Mar 400+, 9 Ven 900+;
  • Bici: 50 Dom;
  • Via di roccia dom;
Ieri sera abbiamo finalmente ripreso la mtb dopo la rottura della catena...bene bene 50 km lisci....
Ma non siamo qui per parlare di questo...oggi vorrei parlare della Lake Garda Marathon visto che ho completato l'iscrizione. 
La gara avrà luogo il 14 Ott 2012 e il sito di riferimento è http://www.lakegardamarathon.com/ .
Ma vediamo  il percorso:


Si parte da Limone sul Garda e si comincia a puntare verso Nord in direzione Riva del Garda. Purtroppo non ho le tracce Gps degli anni scorsi primo perché ho resettato il Gramin e secondo perché nella prima zona ci sono delle gallerie anche molto lunghe che fanno perdere la ricezione Gps...a meno di non avere un contapassi associato al Gps, la ricezione e il monitoraggio della prestazione in questo tratto diventa un miraggio. Ma il primo tratto è molto bello, scorre in leggerezza e si gode di una magnifica vista sul lago... poi dopo non molto si entra nel paese di Riva e si passa per il centro puntando decisi verso Torbole e seguendo quindi lo splendido lungolago. Qui ci sono anche un paio di ponticeli che fanno spezzare il ritmo e il primo ristoro serio dei 10 km mi pare (sorso di acqua). Dopo un altro po' si riprende la direzione Nord per puntare ad Arco e qui si va letteralmente a campi. Io la trovo una parte un po' così così... non mi fa impazzire... Si arriva proprio quasi sotto la rocca e poi dietro front e si punta a Sud verso Torbole (acquetta di nuovo). Questo tratto lo sento parecchio perché comincia il lungo fiume: deve essere il Sarca credo e si passano i 20 e i 25 km (pezzo di cioccolata e limone) : io li trovo tosti...di solito ho una flessione ai 25-28 e poi un'altra ai 36-38...non so perché....fattostà che poi si arriva a Torbole e qui di solito troviamo il tifo più caldo....più caldo che a Riva e più caldo che ad Arco...o forse è solo un impressione. Passato Torbole auguri a tutti: comincia il deserto... C'è solo asfalto e lago per un bel pezzo...poi una galleria finestrata...poi, altra galleria coperta stavolta... deserto nel senso che il pubblico sparisce, ci sono solo i corridori. Se la giornata è bella però la vista non manca di distrarci e ci aiuta a proseguire, anche se i km appena trascorsi si fanno sentire. Si passa da tempesta, poi un ristoro...ed ecco una buona discesa, che sembra salita! Eh eh...un ristoro (zolletta...taaaaac)...e poi un cartello bellissimo bianco con una scritta nera: Malcesine... non basta a renderci felici, vicino ce ne sono di gialli con scritto 35, 36, 37, 38 km...ancora troppo pochi...allora avanti....una curva, un'altra uguale...asfalto, vento, sole, lago.
E poi altro che cartello....una splendida visione: la cima del castello di Malcesine...l'arrivo...a 38 km la maledizione si spezza, eccoci di lampo ai 39 e poi i 40...il resto non si sentono neppure: fa specie nonostante ci sia un ultima salita e poi una discesa...un tornante e poi giù a gambe levate per gli ultimi 500 mt. Poi le ali di pubblico e la definitiva marcia verso il traguardo, gratis come sempre!

Ma ecco l'altimetria:
Ecco, si...si vede come la tendenza sia un po' in favore, cioè in leggera discesa, ma sinceramente non è che mi sembra ci siano tutti sti vantaggi...vedremo quest'anno!

Beh ecco tutto. Anche per questa volta me la sono cavata!
Yahoo!!

JMBReRe

martedì 3 luglio 2012

Stelle e Tempeste

Bene bene bene... Facciamo i conti della settimana scorsa allora! 18-24 Giugno!
  • Corsa:  Mer 8 Ven 7 Dom 8
  • Bici: 30 Mar 30 Gio 50 Sab
  • Via di roccia 7 tiri Dom
Ma visto che sono proprio tonto mi tocca fare anche quella del  25 Giu - 1 Lug! Eh si...comprensibilmente credo di evitare di accendere il pc nelle ore serali per dedicarmi alle mie attivvità preferite! Anzi, l'attività preferita: l'allenamento. Sono caduto in una sorta di spirale che mi ha portato in accelerazione e mi ha portato ad incrementare fino a livelli accettabili i km macinati durante il mese... Oh si! Bisogna anche fare la rendicontazione mensile!
Intanto la settimana:
  • Corsa: 4 all 8 lun, 8 Gio, 12 Sab, 7 Dom;
  • Bici: 40 Mar, 40 Mer, 50 Ven, 50 Sab;
Quindi l'importante traguardo dei 1000 km in bici da corsa è stato passato e ciò mi da una buona soddisfazione! Ma poi una soddisfazione ancora più grossa me l'hanno data le 1000 visite su questo blog! Beh va beh, non saranno tantissime ma per me sono sempre troppe!! GRAZIE!

Procediamo con le news: non voglio farvi perdere un racconto bellissimo che ho trovato sul mitico blog di IronGian, che ho avuto il piacere di conoscere tempo addietro al Bardolino 2011...
Di ritorno dall'IronMan di Nizza ha scritto quanto segue, e secondo me è bellissimo: irongian.blogspot.it

195 metri di tappeto blu

Quando correte, camminate, vi trascinate sopra quei 195 metri di tappeto blu sapete che avete fatto tutto quello che potevate fare per meritarvi tutto quella tempesta di sensazioni che state provando!
Ma partiamo dall'inizio...

Un anno di preparazione per questo Ironman travagliatissimo.

Non tanto per il meteo o per la situazione "malanni di stagione" ma più che altro per quei problemi al mio maledetto piede destro che da Gennaio non mi hanno fatto praticamente allenare.

Proprio nel periodo in cui, in teoria, avrei dovuto dare il massimo per arrivare preparato a fine giugno.


Niente da fare...tre mesi di stop dalla corsa, un allenamento in bici fatto con il freno a mano e il morale sotto ai piedi.


Ho pensato anche di ritirarmi ad un certo punto.


Alla fine la mia mente malata ha optato per un "o la va o la spacca", e ho incrociato le dita.



Un mese prima dell'ironman un'altra "mazzata" al mio piede destro; metatarsalgia...un dolore lancinante tra le dita dei piedi sul collo del piede.

Impossibile correre e anche andare in bici.

Un mese di stop prima dell'ironman non fa bene al morale.


Passa il tempo e sono sempre meno convinto di arrivare all'arrivo questa volta.


Arriva la settimana dell'IM, venerdi mattina parto con la macchina carica e il morale scarico.


Arrivo a Nizza, meravigliosa!


Tempo splendido, buona organizzazione (quelli di Klagenfurt per intenderci sono lì a dare una mano ndr).


Mangio, riposo, passeggio e penso...penso che questa volta sarà un massacro.

Penso che non ho nessun muscolo quest'anno.
Penso a tutto il tempo passato sul divano con il piede alto e il ghiaccio come unico amico.
Penso ai soli 4000 km fatti in bici.
Penso ai solissimi (e forse non ci arrivo nemmeno a quel chilometraggio) 200km fatti a piedi. Praticamente ho le scarpe ancora nuovisime.
Penso a quanto ho faticato nei miei passati 5 IM...ed ero mooooooolto più allenato!
Penso penso penso...non fa bene pensare troppo.

Notte prima della gara: due pastiglie per dormire e via...sarà quel che sarà.


04:30 AM del 24 giugno 2012


Sveglia, mi siedo sul letto e con la testa tra e mani penso se ne vale veramente la pena.

Fa male pensare.
Alzo gli occhi al cielo e non ho dubbi...

Colazione con pasta fredda, caffè e WC e via in zona cambio.


Preparo la bici, la bacio, mi sistemo la muta e mi avvio verso a partenza.

Mi posizione sul blocco di quelli che dovrebbero metterci meno di 1 ora e 14'.

06:25 partono i PRO


06:30 partiamo tutti


NOTA la partenza è su una spiaggia di ciotoli, un giro da 2k, uscita dall'acqua sempre su spiaggia di ciotoli, 1,8km e si arriva.

La spiaggia di ciotoli è veramente devastante e pericolosa. Appena partiti c'avrò messo due minuti prima di tuffarmi per paura di spezzarmi qualche dito.

Il nuoto non è andato malissimo, alla fine un decorosissimo 1:12:06.


Cambio discreto ma non velocissimo 00:06:37 e via in bici.


Che dire del percorso in bici? Veramente bellissimo e "nelle mie corde", salite lunghe ma pedalabili.

La salita di 20km me la sono proprio goduta, mi è piaciuta un sacco.
La prima discesa era abbastanza semplice e veloce mentre, nella seconda parte del percorso, l'ultima discesa era un po' più pericolosa perchè piena di buche e curve a gomito.

Percorso comunque ben segnalato e i punti pericolosi erano gestiti ottimamente.


Dicevo...alla fine la bici non l'ho patita più di tanto....probabilmente senza il dolore al piede e con almeno il doppio dei km in allenamento avrei fatto molto di più.


NOTA per chi mi avesse visto pedalare in salita praticamente sempre in piedi e con tutto il peso sul manubrio è perchè il piede mi faceva malissimo se spingevo da seduto ergo potevo SOLO tirare da in piedi con la gamba destra :-(



Finisco il giro in bici con un decorosissimo 06:24:24.

Con quel percorso, con 4000 km di allenamento e con una metatarsalgia in atto era il massimo per me.

E ora comincia la sfida.

Scendo dalla bike e mi avvio in zona cambio.

Dolorissimo al piede....mi ricorda molto il mio primo IM quando mi ruppi le dita del piede.


Cambio in 00:03:44 e parto per la maratona.


Qua non c'è molto da dire...solo dolore.


Non ero stanco, non ero affaticato, stranamente ero anche molto lucido.


Avevo solo un fottutissimo coltello sopra e sotto al piede destro che ogni volta che provavo ad appoggiare il piede a terra o provavo a spingere in dietro si rigirava nei tendini.


Il dolore fortifica L'ironman....qualcuno una volta mi ha detto.


Stringo i denti e vado avanti.


Corro come una papera, il piede destro non rulla e non spinge indietro....semplicemente lo sposto di lato...come se stessi pattinando.

Fa tutto la gamba sinistra!

Il primo giro lo faccio in 57'.

La mezza la faccio in meno di due ore.

Verso il 25km la morte...il piede cominci a pulsare e la scarpa mi sembra di tre numeri più piccola.

Mi fermo e provo ad allentare un po' i lacci e ricomincio a corricchiare.

Niente da fare.


6 e 30....7 ....7 e 30....8 minuti al km.


Al 28km la mia mente cede.


Cammino per un paio di km.


Penso che ormai non c'è più nulla da fare e che il massimo l'avevo fatto. Contro una "malattia" non si combatte.


Al 29km trovo chi mi da la forza di provare, con un tifo meraviglioso e con una sferzata di ottimismo.


"Dai sù!!!! NON CAMMINARE ORMAI MANCANO SOLO 10 KM!!!! DAI CE LA FAI....DAI SEI UN IRONMAN!!!!!"


Non è vero che contro una malattia NON si può combattere...penso a mio papà...mi vengono i lacrimoni e riparto.


Gli ultimi 12 km li ho corsi (per così dire) tutti tranne per un paio di pause pipì (NOTA in bici 3 pause pipì e a piedi 5 pause pipì!!!! mai fatte così tante in un IRONMAN).


35esimo km passato.

38esimo km passato.
40esimo km passato...e il mio garmin mi dice ancora 6 e 20 al km.

42esimo km e entro nella finish line.


Quei 195 metri di tappeto blu che ti fanno capire che hai fatto una cosa speciale.

Una valanga di sensazioni ti invadono la testa.
Pensi ad un sacco di cose e a nessuna.
Pensi a chi ti ha dato la forza di arrivare alla fine, pensi al tuo dolore che non è nulla a confronto di chi sta male veramente, pensi che se TU sei arrivato alla fine con un allenamento NULLO allora QUALSIASI cosa al mondo può essere fatta se solo ci si mette l'impegno e la buona volontà....
Pensi a tutto e a nulla contemporaneamente.

Passo sotto l'arco dell'arrivo e appoggio le mani sulle ginocchia e respiro.

Non sono in affanno ma mi viene da piangere pensando a quanto male ho avuto per almeno 11 ore.

Non piango perchè sono un IRONMAN e mi godo la mia benedetta medaglia.


Esco dalla zona arrivo e il primo cane che mi trovo davanti me lo coccolo per una decina di minuti, con la padrona che mi guarda stravolta.

Avrà pensato "sto qua ha finito l'IM e non ha nulla di meglio da fare?!?!"
Non puoi capire donna... :-) IO SI :-)


Anche questa esperienza è andata.

Forse l'ironman più sofferto di tutti quelli che ho fatto.
Se non altro è stato un travaglio anche PRIMA dell'ironman perchè mai sono arrivato ad una gara così moralmente a pezzi.

Ringrazio di cuore chi mi ha sostenuto in tutto questo periodo e chi, con la forza delle parole e sapendo come e cosa dirmi nei momenti di devastazione morale, è riuscito a farmi arrivare alla fine di questa splendida gara.


GRAZIE, un po' del mio IRONMAN è anche vostro


Che dire...a me è piaciuto molto! Ouff...ora mettimoci di buona lena e vediamo cosa abbiamo fatto a giugno:
  • Corsa: 15 All, 156 km, buono, in media.....
  • Bici corsa: 10 All, 380 km, ok...
  • Mtb: 2 All, 46 km, con catena rotta nell'ultimo giro...ah ah...
  • Escursione: 1 1000D+
  • 2 vie di roccia
Quindi i conti dicono 30 allenamenti in 30 giorni...così si fa! :-)

Allora eccomi alle prese con l'iscrizione alla Lake Garda Marathon...seguirà forse una recensione prossimamente, perciò restate in contatto! :-) ...purtroppo sono scemo e ho passato il termine utlimo per l'iscrizione a basso costo, mi è prioprio passata di mente e quindi mi piglio il prezzo maggiorato :-(

E poi, ti capita che un Cane Sciolto ti invia un link e ti obbliga a stare appeso con gli occhi al monitor per gustarti un video bellissimo del tipo:
http://vimeo.com/31158028
Girato in Islanda...

E mi si domanda...dobbiamo continuare a sognare?
A meeee?

"Che ne dici Gaston?"...<<beh direi che: "Tuttavia, se una vita si allontana, già un'altra si prepara: lassù, contornate di brina, le cime sono più belle, più attraenti e più allettanti che mai. L'autunno è il momento dei ricordi, però per l'alpinista è già il momento di prepararsi. Sotto molti punti di vista, un'ascensione è uno spazio da attraversare. Si sogna. Sognare, aspettare, è già essere in cammino.
 [...]
Scoprire, divenire, essere guida o marinaio? Sotto abiti differenti, gli uomini sono gli stessi. Sono ugualmente legati alle stelle e alle tempeste...">> G. Rebuffat - Gli Orizzonti Conquistati ...