«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB

sabato 13 aprile 2013

Marzo: padrone e schiavo nel "giro A"

Il "Giro A", per la mia nomenclatura, è il base-base e l'ho introdotto lo scorso autunno, come risultato della mia crescente voglia di trail. Il bello di questo giro è che si svolge qusi interamente lontano da strade trafficate: si snoda per i campi e serpeggia per le colline tra la vite, l'olivo e il cipresso. Essendo il giro standard l'ho percorso con ogni condizione di meteo e più o meno ad ogni ora del giorno. Ricordo bene che ad ottobre, quando sono cominciate le prime uscite al buio, ero uso a portare una frontale con me. La frontale è un rimasuglio del mio equipaggiamento da corsa sulle strade trafficate o sulle ciclabili.
Pensavo: "Beh, fondamentale la frontale per i percorsi un po' più accidentati, basta mettere male un piede, e...".
Ora, questo percorso è collinare, non ci sono grosse asperità da affrontare ed evitare: dopo un po' lo si impara...

Doveri e oneri sono compresi nel possesso. Ed ecco che, attraverso un percorso così, ripetuto e ripetuto, la frontale porta all'attivazione di uno strano meccanismo. Potrei dire che si finisce col credersi padroni della luce, che però per forza di cose ci porta a vedere solo ciò che rimane nel raggio d'azione della frontale. Ma per la strana sfaccettatura della realtà, per la quale si è padroni solo di ciò che non si possiede, una volta che si crede di possedere una cosa, se ne diventa schiavi senza crederci, o senza saperlo.
Padrone della luce e, quindi, schiavo della mia frontale.

Bello quindi, quando, quella sera, indebolito dal sonno carente, nel bel mezzo del giro A, mi immaginavo assalito da animali d'ogni sorta. Ero schiavo del mio frontale e, preso da una strana agitazione, ad ogni fruscio mi giravo cercando di scoprire la causa del rumore. Credevo di non poter veder niente se non avessi potuto illuminarlo con il mio frontalino e i gufi, le civette, i gatti selvatici e le volpi, diventavano spettri d'ogni sorta e cattiveria. Ad un certo punto, mammalucco come sono, sono inciampato in una radice e sono finito per terra. Che scena impietosa per tutti i miei spettatori immaginari... e che scena comica per tutti gli animali che nel buio sanno perfettamente come muoversi. Disteso per terra, col frontale rivolto verso il terreno e il mio ginocchio sbucciato mi sono sentito assalito da mille carnivori letali!
E' bastato aspettare, per rendersi conto di ciò che era la realtà: ero una cimice voltata a pancia in su, ero solo un omuncolo che credeva di possedere la luce e di poterci vedere perciò al buio. Un Prometeo dei poveri che si era autodotato di un fuoco, di cui non conosceva il segreto. Che ridicolo!
Al ritorno da quel giro ho utilizzato sempre meno il frontale, cominciando perciò a correre il mio giro A alla luce del buio. Ora non la prendo nemmeno più su. E penso che ora vedo molte più cose di quando avevo una frontale. Miglioro i sensi e la propriocezione. Vedo la cupola di luce rossa della città quando è nuvoloso, e la cupola stellata della notte quando c'è limpido. Distinguo la mia ombra quando è creata dalla luna, distinguo meglio gli animali e mi preoccupo meno dei rumori. Non sono padrone della luce, ma sono libero nel buio.

Almeno questo è quello che mi piace credere, ecco...

Rimettendo a posto il diario:
Settimana 25-31 Mar:
  • Corsa: Lun 10, Mar 10, Ven 10, Sab 9, Dom 11;
Settimana 1-7 Aprile:
  • Corsa: Mar 10, Mer 9, Gio 10, Sab 12, Dom 9;
  • Scialp: 300 D+ Ven;
Marzo allora mi ha visto fare:
  • Corsa: 18 sessioni, 191 km;
  • Secco/Pesi: 4 All;
  • Scialpinistica: 4 tot 3000 m disl.
Marzo 2012 cosa mi aveva visto fare?
  • Corsa 18 all e in tot 159 km...ok sopra media e sono soddisfatto
  • Bici da corsa 4  all in tot 220...insomma :-/
  • Mtb 2 all e 55 km
  • Trave 7 all
  • Boulder 3 all
  • Arrampicata 4 all
Si insomma... sessioni di corsa decisamente allungate per me! Bene! Ma ero molto messo meglio con l'arrampicata... :-( Come manca poi la bici :-( Arriverà con la primavera credo...

JMBReRe