«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB

martedì 28 agosto 2012

"La locomotiva sembrava un mostro strano": Settimana 20 - 26 Ago

C’è tanto da fare, tanto da scoprire.
Da fare insieme se vorremo, se vorrai.
Io non ho paura...uscirò anche da questa esperienza più forte e con più entusiasmo di prima, convinto sempre più che i sogni siano il motore del mondo e che continuare a cercare nuovi orizzonti sia necessario a chi, come me, non trova sfogo in una vita tranquilla. A volte credo che tu mi veda solo come un visionario e che non farò mai le cose che dico.
Può essere, può essere, ma alcuni hanno un sogno e lo falliscono inseguendolo, alcuni non hanno neppure un sogno da seguire e falliscono ogni giorno.
Ti dico che non ho paura di inseguire per una vita intera quello che provo di giorno in giorno. Ancora attendo il giorno in cui cambierò prospettiva e in cui comincerò a puntare verso le cose a cui guardano tutti e che probabilmente coinvolgono tutti, presto o tardi.
Ma ora non ce la faccio. Quello che mi da energia è la visione di quello che posso fare col mio tempo e con quello che abbiamo a disposizione al mondo per provare le sensazioni più forti che il nostro corpo interiore può reggere, che la nostra mente può reggere, che il nostro corpo fisico può reggere. Perciò non dirmi di rinunciare a sognare, a fantasticare. Non dirmi che "servono i soldi", non dirmi che "serve lavoro, stabilità economica e assicurazioni".
Non fanno per me queste cose, io quelle so già che le avrò nella misura a me sufficiente ma non mi daranno mai la forza di andare avanti.
Non mi risvegliano dal torpore quando sono affranto e non mi fanno dormire sereno la notte.
Parlami se puoi dei mari turchesi.
Delle spiagge deserte e bianche.
Delle onde spumose, della neve polverosa.
Delle pareti di granito, se preferisci o di luoghi fiabeschi.
Di civiltà sperdute magari o di città ammalianti: città frenetiche e interessanti.
Dei fuocherelli scoppiettanti davanti ai bivacchi e del chiaro di luna.
Delle foreste primordiali e dei pendii innevati.
Delle barchette scosse dal vento, nel vento; e del vento, quello tra i capelli magari.
Di fango e di polvere, di sudore, di roccia e di ghiaccio. Di muscoli.
Parlami di quanto potremmo stare bene insieme su una macchina che viaggia. Sia essa una nave, un cavallo, una moto, un treno o una casa.
Non dirmi di fermarmi adesso, che non posso.
Hai una locomotiva in cui hai appena buttato una grossa riserva di carbone: aspettati che il fuoco la bruci, che la pressione aumenti e che la locomotiva acceleri sfumacchiando. Non tirare il freno ora.
Al massimo tira la cordicella e dai una bella strombazzata quando passi davanti ad una piccola stazione.


Questa settimana ha visto incredibilmente tornare in carica il nuoto...seh...si fa per dire...ma magari con l'arrivo dell'autunno la cosa prende piede :-)

  • Corsa: 2 all 7 Lun e 19 Sab;
  • Mtb: 2 all: 1 Ven da 22 e 1 Dom da 30;
  • Nuoto giov da 1 km;
  • Uscita in falesia Dom;
Ciao 

JMBReRe

sabato 18 agosto 2012

Quel mio nut giallo

Sono dell'idea che quando si ha la possibilità, è meglio proteggersi con il nut più grande che si ha a disposizione. Più grande è, più tiene... mi vien da dire. Ma il nut giallo è i mio preferito e sebbene ci stesse anche quell'altro più grande, ho usato quello giallo. E lo incastro, e la vita prende a ruotare attorno a quell'incastro. Non importa come sono pettinato o come sono vestito, mentre il piede mi sta per scivolare e devo ancora passare la corda dentro il mio ancoraggio. Tutto diminuisce di volume. L'ufficio è lontano, così come il mio portatile e le schifezze della gente che non mi piace. Come sono lontani i semafori e quel tizio che da dietro ti suona perché al verde non hai avuto uno spunto da granpremio. Come son lontani tutti quegli imbecilli che ti sorpassano ai 150 nascosti nei loro occhiali scuri e nelle loro macchine da 30000 €. Come sono lontane le code agli sportelli e le patatine dei fast food. Com'è lontano l'odore della seconda classe del treno regionale e la sua odiosa aria condizionata.
Ora no. Sono più vicino alle nuvole e più lontano dalle strade. E vorrei fosse sempre così. E lo sento, mentre la mano che mi sorregge comincia a "sudacchiare". Lo sento ciò che conta adesso. Lo sento questo silenzio che ho creato.
Poi l'incastro, gli strattoni come prove di tenuta e finalmente la posa del rinvio. In bocca ho il set di nut orfano di quello giallo: lo sento questo sapore metallico in bocca che rende amara la saliva.

Numeri, numeri, numeri. Incasella, seleziona, classifica. Si, ecco...classifica. Ridurre tutto a qualcosa di già processato, per rendere più rapido il calcolo. Modellare, descrivere. Ridurre, ecco, ridurre. Ridurre è diminuire. Se sei stufo di ridurre, vai in un posto dove puoi mettere dei nut.

A volte la realtà è più dura dei sassi. Non è possibile arrivare a pensare e sperare che quel sasso che è stato mosso dalla corda e che sta arrivando verso di te, ti prenda per sentire che in effetti, e invece, i sassi fanno più male della realtà ... Due settimane nella bolla della montagna sono troppe, o troppo poche. Ora la giostra ricomincia a ruotare e bisogna essere pronti a ritornare in fretta sul proprio cavallo. Il rumore aumenterà di nuovo e non avrò più il mio silenzio. Non così chiaro. Non così bello.
Il silenzio di cui ho bisogno è quello di un torrente che scorre in fondo valle e che non si vede. Che dà voce alle montagne e ne aumenta la maestosità. Il silenzio di cui ho bisogno è quello che sento mentre incastro il mio nut giallo. E penso che, forse, mettere quel nut giallo, è la cosa più semplice che mi sia capitata di fare. Tanto semplice, quanto essenziale e vitale. "Nella vita, bisognerebbe solo incastrare nut".

Ma penso anche che se non ci fosse tutto questo rumore quaggiù, non ci sarebbe tanto silenzio lassù, o perlomeno non lo sentirei così chiaro.

JMBReRe

mercoledì 1 agosto 2012

Settimana 23-29 Luglio + Mese di Luglio

Allora la settimana scorsa cosa abbiamo combinato?
  • Corsa: 9 km + 10 km...poco, ma venivamo dalla Dolomites... 
  • Bici da corsa: 30+30+25;
  • Mtb: 20;
Nel mese di luglio invece?
  • Corsa: 11 All, 123 km;
  • Bici da corsa: 9 All, 350 km;
  • Mtb: 2 All, 70 km;
  • Via di Roccia 1;
Quindi un mese non male... Con diversi doppi...e quindi si va che è una meraviglia...
Ora si chiude per un po'. Ci si rivede al ritorno dalle avventure in Valle d'Aosta.


Che dire? Penso che dopo le ultime uscite in Dolomiti, credo ancora più che mai di avere predilizione per i territori alpini, soprattutto per quelli valdostani. Le Dolomiti sono bellissime, fantastiche, grandiose. Se fossi capace di scrivere, scriverei delle Dolomiti utilizzando i migliori e più belli aggettivi che sono in mio possesso e di mia conoscenza, anche fino a studiare fino a farsi venir stretta la lingua italiana.... Probabilmente se dopo dovessi parlare delle Alpi valdostane, non mi rimarrebbero più parole adeguate. Vale davvero la pena di vivere per potervi camminare attraverso. E quando qualcuno trova un motivo per vivere, egli ha trovato un motivo per morire.

JMBReRe