«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB

mercoledì 28 novembre 2012

La monetina da 2 cent (+ settimana 19-25 Nov)


Ecco, volendo tirare le somme della settimana 19-25 Novembre si arriva alla conclusione che:
  • Corsa: 4 all, 10 Mar, 8 Mer, 10 Gio, 22 Dom;
  • Secco-Pesi: 2 All, mar e gio!
Detto ciò, ora piccolo spazio dedicato ai pensieri nati dalla corsa. Tipico segno di degenerazione mentale nato dal chilometraggio in aumento durante la settimana. Queste ultime uscite, per lo più al buio, mi hanno fatto nascere qualche pensiero di troppo che vorrei fermare ora mettendolo nero su bianco. Presto sarà chiaro il perché dell'illustrazione...

L'altro giorno mi era caduta per terra una moneta da 2 centesimi di euro. 
Ora, cosa sono 2 centesimi di euro? La duecentesima parte di una birra media? La cinquantesima parte di un caffè al bar? Cosa sono? La moneta da 2 cent è ancora peggio di quella da 1. Beh quella da uno è l'unità, ci vuole ... quella da due? Va beh. Esiste, c'è. 
E quel giorno era per terra e andava raccolta. Era li su un pavimento liscio liscio liscio, senza asperità. Ora, gli avrei anche volentieri tirato un calcio e l'avrei fatta andare là in fondo al corridoio, ma ero deciso a raccoglierla. 
Dall'alto della mia stoltaggine ho pensato: tu insulso esserino mi fai chinare per raccoglierti? Dovresti saltarmi in tasca tu da tanto che il tuo essere è nelle mie mani e legato alla mia volontà. Ti farei fondere. Ti farei rotolare in uno scantinato per non farti più vedere da nessuno. Non funzioni neanche alle macchinette per prendere il caffè! Sei una nullità. Ma ora ti raccolgo, per principio. Ma guarda te ... non vali neanche l'energia col quale ho appena ruotato l'occhio per guardarti!
Ma poi, chinato su quell'insulsità (passatemi il termine), avevo un bel grattare la pavimentazione liscia per tentare di porre tra la terra e la moneta uno spazio per le dita. Ma guarda te cosa sto perdendo tempo a fare:  infatti sarà passato forse mezzo minuto. Di mezzi minuti ne passano tanti ogni giorno, ma mezzi minuti a raccogliere monetine non ne ho fatti tanto spesso. Quella monetina lottava e lottava e ha resistito mezzo minuto. Mezzo minuto per me. Per lei più di 30 secondi, o 14 round. Avevo vinto ai punti, non per KO. 
Non era più un'insulsa monetina per terra: era una piantina in una fessura, era un fiore nato dall'asfalto, era la radice dell'arbusto che ti fa inciampare lungo il sentiero, era il tizzone ardente, era la zanzara che non ti fa dormire. Era il contadino che crepa il mondo a picconate.
Era il virus di una malattia letale (e come, se non così, Mago Merlino sconfigge Maga Magò?). 
Era tutto questo ed poi era in tasca mia. Ancora una volta il piccolo aveva giocato alla pari col grande. Interi piccoli mondi mi ruotano nelle tasche ogni giorno senza che io lo sappia, o senza che io li prenda in considerazione. Allora dono io la scintilla di vita agli oggetti? Ancora una volta do valore ad una cosa tramite l'immaginazione. E ancora una volta capisco come la catalogazione sia un declassamento. Una comodità, una nostra necessità. Grazie a questa catalogazione ('quella moneta VALE 2 cent'), ci sbrogliamo da un dilemma senza fine. Perché altrimenti per noi avrebbe soltanto valore ciò che colpisce la nostra considerazione. Il materiale che costituisce quella moneta c'era prima di me e ci sarà anche dopo: "vedi tutto piccolo, perché sei tu piccolo [...] minuscolo insetto umano" ... Ode alla vita, signori miei! Della vita non si butta nulla!

E allora mi è venuta in mente una scritta, letta tempo fa, non ricordo più dove e in che circostanze, ma risuonava un po' così: "Se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara."Dalai Lama

Che sia io stesso una moneta da 2 cent? Caduta da quale tasca? 
Se lo sono allora voglio essere come quella che è caduta a me... Combattiva e risoluta! Giudicata degna d'essere, da colui che mi portava, tanto da farlo chinare per raccogliermi.  

Forse devo smetterla di correre.

JMBReRe

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