«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB

mercoledì 3 ottobre 2012

Cosa ci porti? Settimana 24 Sett - 30 Sett + Settembre

Allora, la settimana scorsa cosa abbiamo fatto:
  • Corsa: 5 All: 17 Lun, 8 Mer, 8 Gio, 10 Ven, 7 Dom;
  • Bici: 1 All: Dom 41;
E questo è tutto mi pare...
Allora ora tiriamo le somme di settembre! 
  • Corsa: 15 All; 178 km;
  • Bici: 8 All; 280 km;
  • Mtb: 1 All; 16 km;
E questo è tutto mi pare...
Mancano i lunghi, questo è certo :-| , infatti niente sessioni di bici di più di 60 km e niente corse di più di 22 km... va beh... comunque lo smalto c'è, vedremo che fare ...
Sono su un cacchio di balcone e vedo davanti un mese con tre maratone. Mi sembra di essere davanti al tempio degli oracoli per domandare come andrà a finire, se la fortuna mi sarà propizia.
"Cosa ci porti", mi domandano loro.
Ho fatto un piccolo riassunto delle ultime 51 settimane di allenamento a partire dal 15 ottobre scorso, proprio il giorno dopo dell'ultima Lake Garda Marathon portata a casa con trasferimento in bici fino a Malcesine. Quello che incollo sotto è il grafico che riporta il numero degli allenamenti settimanali e il numero di km effettuati. Il totale parla di circa 1500 km con 158 allenamenti. Non voglio fare i calcoli di medie e mica medie. Mi piace solo osservare come il numero degli allenamenti e anche i km percorsi subiscono oscillazioni periodiche legate ai microcicli (circa 4-5 settimane) e i macrocicli (3-4 mesi). Non ho aggiunto le info sulle uscite in bici ma mi piace vedere come, seguendo sempre le sensazioni e non le tabelle abbia avuto comunque un comportamento ripetitivo: se in futuro saprò raccogliere più info (tipo HR e soglie) sono sicuro che potrò fare un piccolo saltino e programmarmi meglio gli allenamenti. Nel frattempo va bene così dai.

Il punto in cui si precipita a zero indica la fine di aprile mi pare, quando, per una sorta di infiammazione post Milano City Marathon mi ero fermato per una settimana. Un'altra fossa è tra le settimane 40 e 50 ma li era perché durante agosto mi sono dato ad altre attività ....
Come continuerà quel grafico nel futuro? L'idea è quella di accelerare, come sempre. Prestare attenzione a frequenza di allenamento, volume e intensità/qualità. Curare di più i lunghi, curare di più le irpetute e i lavori specifici. Siamo ben lontani da un lavoro ottimale sulla corsa, ma ci si può sempre provare. E' chiaro che non si inventa nulla. La programmazione degli allenamenti è una scienza. Ma perché non buttarci il naso, se ce n'è la voglia e la possibilità?
Quel che so per certo è che quel grafico conduce proprio nel posto che sto guardando dal balcone.
Non vedo l'ora di essere la in mezzo a strisciare i piedi ... Vorrei esserci adesso. Questa attesa logora, infervora gli animi. Non riesco a stare fermo, mi sento come sulla cima quando il materiale da salita è ben infilato nello zaino e si fanno dei respiri forti per prendere il coraggio necessario per lasciarsi andar giù per il pendio di neve che vediamo sotto di noi.. Il battito accelera e tutto ciò che fuggiva ci viene incontro. Lo sport è anche questo: libertà. Da cosa poi? Non so. Libertà di poter fermare il tempo forse e di farlo scorrere a proprio piacimento. O di andargli contro, come un salmone risale la corrente. Giocarci col tempo e riderne quando, tornati a casa o alla macchina, torna anch'esso a lavorarci come il vento fa con la sabbia.
Ma sono proprio i momenti in cui si avverte il cambiamento quelli che più mi piacciono: quando si decolla e quando si atterra. Il volo di per se è magico ma non smuove pensieri creativi, ma piuttosto di azione. E' il pensiero creativo che mi piace. E' quello che ci fa decollare. E' quello il momento in cui sai che stai entrando in un vortice e non sai di preciso quello che ti aspetta.

"This is where the world start to spin - this is where the rabbit hole begins"  :-)
(http://andreasfransson.blogspot.it/)


Buoi allenamenti a tutti.
JMBReRe



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