«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB

mercoledì 5 giugno 2013

Cambio sveglia: rimane il meglio (+ Maggio + Settimana 27 Mag-02 Giu)

L'altra sera, che era domenica sera, ho programmato la sveglia per il lunedì mattina, come sempre. Capita spesso che gli orari di sveglia del weekend siano diversi di quelli programmati durante gli altri giorni della settimana.
Quindi, ricomincio un attimo...Domenica sera, attorno alle 23, ho preso in mano il cellulare e ho programmato la sveglia per il lunedì mattina. Ho dovuto cambiare orario perché era ancora impostata sulle 4. "Che orario insulso", mi son detto.
"Perché mai è impostata sulle 4?", mi son chiesto.
Ho guardato sul letto e, sul letto c'era una giacca stropicciata. Era raggomitolata come un gatto. Ho ripensato con piacere alla sveglia della mattina, lontana 21 ore e qualche centinaia di chilometri. Dirò che ho ripensato, ma mi piacerebbe dire mi è sovvenuto...Una cosa come ..."e mi sovvien l'eterno" ...Ma non un ondata brusca di pensieri...una cosa più calma... un vento caldo di una serata di primavera. Userò "ho ripensato", ma non è stata una cosa volontaria, è stata più come: "ed è subito sera"...oppure come "gli zefiri sereni"...boh...una sorta di benessere dato da pensieri positivi in transito, ma non dovuti alla concentrazione, ma ad una condizione..
Ho ripensato (o mi è sovvenuta, se preferite) alla Marmolada e ai suoi 1200 metri di ghiacciaio. Alla colazione. Alle fette biscottate con la marmellata di albicocche. All'alba di Canazei. Alle nuvole basse sul Sella.
A quella luce incredibile che non vedi se non a giugno sulle dolomiti, la mattina presto. Al lago Fedaia, opaco come il piombo. Blu come avessero mescolato il cielo azzurro limpido con il cielo nero di un temporale.
Poi alla mia tavola Atomic da rimettere a nuovo.
Ho ripensato (mi sono sovvenuti.....) ai momenti belli della giornata, ai migliori momenti...
Al giro in bici fatto appena tornato...per mettere in circolo l'acido lattico, o solo per il gusto di andare. O solo per dimostrarmi che potevo. O solo per allenamento, per abituarmi a dare il meglio, sempre. Per pretendere sempre il meglio da me stesso, ogni volta che lo voglio.
Ho ripensato ai 50 km orari, presi su quel rettilineo, bucando il pomeriggio e il tramonto, perché altrimenti "è come non esserci passati da là, se non prendo i 50 km/h"... Perché altrimenti significa che non ho dato il meglio.
Alla mia camera da letto, che sembra un campo base.
Al 5x5 che fa 25.
A quel vecchietto dell'altra mattina, che mi raccontava come lui correva i 5 km in 20 minuti alla sua epoca.
A quell'altro vecchietto, anche...nodoso come un olivo secolare che aveva l'abitudine da giovane di correre scalzo, ma che poi ha cominciato a mettersi le scarpe perché aveva sofferto di uno shock anafilattico per le punture delle vespe che continuamente pestava. Ho pensato a me. A me, che sorridevo come se mi stessero raccontando delle favole.
A Peter Pan quando sfrega sulla testa di Michele la polvere di Trilli. Ho ripensato alla faccia di Michele quando si concentra prima di volare.
Alle scarpine di Trilli. A trilli che si specchia....
Alle ali di Mercurio, messaggero degli Dei....
A Emilio Previtali. A Marco Siffredi e alla sua "traccia dell'angelo".
A Richard Ashcroft e ai Verve, alla loro One Day...che recita: "can't you hear this beauty in life??"..."puoi sentirla", cioè, "questa bellezza nella vita?". A volte si, penso.
Si, il cambio sveglia in questi casi è proprio un setaccio, lascia solo il meglio. Lascia il meglio della giornata e, per un attimo, anche quello della vita. Me ne fa sentire la bellezza. Risponderei con un secco: "Si, la sento...".

Come diceva il grande Walter "la montagna è lo specchio di noi stessi. E' severa o gentile in base a ciò che sappiamo chiederle o darle" (o qualcosa del genere, diceva...).
Ogni rapporto, e per primo quello con noi stessi, è un dare e avere. In montagna, come nella vita, l'allenamento non è altro che abituarsi a dare il meglio e, anche, al momento opportuno, a pretenderlo.
E se allora è vero che "tutto quel che serve può stare dentro ad un cuore", basta metterci il meglio in quello che si fa per far splendere lo specchio..
Avere sempre tanto da chiedere e tantissimo da dare: sta tutto qui.

JMBReRe

Nel mese di maggio abbiamo fatto:
  • Corsa: 18 All 166 km;
  • Bici da corsa: 4 All 155 km;
  • Mtb: 5 All, 140 km;
  • Falesia: 1;
  • Via Alp: 1;
Maggio 2012 avevamo fatto invece:
  • Corsa:  9 All: 89 km, minimo storico credo :-(
  • Bici: 183 km in 4 sessioni :-(
  • Mtb: 230 km in 7 sessioni :-/
Settimana 27 Mag - 02 Giu
  • Corsa: 10 km Lun, Mer 10 km, Sab 12 km;
  • Bici: Mar 45, 25 Dom;
  • Scialp: 1200 D+ Dom;

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