«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB

mercoledì 13 maggio 2015

Lo specchio nel setaccio

"Io credo che l'uomo si ritroverà un giorno. Si! ... Troverà uno strano oggetto metallico nel suo setaccio. Dopo averlo lucidato scoprirà essere uno specchio. Vedrà un'immagine in quello spazio. La sua immagine, quello che era, quello che sarà "se non", e quel che "sarebbe se". Quello che potrebbe essere, quello che è. Inarcherà le sopracciglia abbagliato. Scoprirà di avere sempre avuto in mano la verità senza usarla. Si guarderà le punte dei piedi, poi guarderà l'acqua scorrervi dentro, guarderà le montagne, le nuvole e poi finalmente chiuderà gli occhi e penserà."

Questa frase l'ho trovata nel mio blocco appunti. Sinceramente non so di chi sia...se qualcuno lo sa me lo dica per favore. A me piace...

JMBReRe




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