«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB

mercoledì 12 dicembre 2012

Settimana 3-9 Dic

Nella settimana in questione ho fatto:

  • Corsa 5 all: 10 lun, 10 mer, 10 gio, 10, ven, 8.5 sab;
  • Secco trave: 1 all gio :-(
  • Snow Alp: 1 sab (1000D+), 1 Dom (1150D+);

C'è una nuova pubblicità che appare su alcune riviste "di montagna".
Tanto per capirsi, è questa:
Una pubblicità con un'immagine in cui nessuno dei soggetti sorride. Una pubblicità in cui si dice che gli scialpinisti non seguono strade già battute, tracciano la loro via bla bla bla ....
Schivi, imperturbabili, fieri, incorruttibili. Mi rimanda alla pubblicità di un suv coi vetri neri che sfreccia in una città vuota, o alla pubblicità di un profumo. Solo che qui si tratta di montagna e la parola alpinismo arricchisce e abbellisce un immeritevole banner. Una volta c'era il perbenismo interessato e la dignità fatta di vuoto, ora mi pare più un consumismo interessato e una libertà fatta di vuoto.

Beh, ecco, questa pubblicità, a me, fa cagare.

JMBReRe

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