- Corsa: 4 all. (Mer 9, Gio 7, Sab 7, Dom 9)
- Trave 1 All, solo lunedì...Giovedì ero cotto stracotto che ne ho fatto mezzo e poi sono caduto come un salame su uno degli esercizi più facili e ho deciso di gettare la spugna... :-(
- Boulder 1 uscita
Ho tratto dei bei spunti su www.benessere.com/ e quindi ora li incollo un po' perché mi torna quello di cui si scrive. Qui diversi punti:
1) La corsa è uno sport che può essere praticato anche in condizioni climatiche difficili o estreme. Si corre nel deserto con temperature elevate, si corre fra i ghiacci del polo nord o del polo sud. [...]
2) Quando si corre in condizioni di freddo anche non estremo, talvolta, si ha l'impressione che "i polmoni si congelino". I fisiologi Fox, Bowers e Boss riportano studi di Moritz e Weiser, che dimostrano come il pericolo di congelamento dei polmoni sia in pratica impossibile. L'aria viene infatti "condizionata" durante il suo tragitto verso i polmoni, nelle vie aeree superiori. L'aria fredda che entra nell'organismo attraverso la respirazione, è riscaldata fino a raggiungere valori solo del 2-3% inferiori rispetto a alla temperatura corporea. Tale riscaldamento avviene appena l'aria inspirata ha raggiunto la profondità di 9 cm dentro la cavità nasale, non solo, ma l'aria riceve dalle vie respiratorie anche vapore acqueo. Quando si espira, parte del calore e dell'umidità è rilasciata alla mucosa che ricopre le vie respiratorie. Questo è il motivo per cui durante allenamenti o gare prolungate eseguite in ambiente freddo si può andare incontro ad irritazione della gola.[...]
3) Un leggero strato di grasso sottocutaneo consente di sopportare meglio le basse temperature. I corridori in genere tendono, giustamente, ad essere più magri possibile. Chi vorrà partecipare ad una gara sul ghiaccio sarà bene che si presenti in leggerissimo sovrappeso. Troppo grasso creerebbe altri problemi, in relazione alla corsa, un piccolissimo strato di grasso proteggerà gli organi interni. [...]
4) Uno dei maggiori pericoli può essere costituito da tenersi addosso indumenti bagnati di sudore. La testa dovrà essere coperta da un cappellino di lana da togliersi qualora non se n'avverta più il bisogno.
Le orecchie: capitano anche in Italia quelle giornate rigide in cui sembra che le orecchie si spezzino; il cappello deve quindi coprire anche le orecchie, oppure si può indossare un cappellino ed un para-orecchie.
Il tronco dovrà essere coperto con una maglia a maniche corte, termica, ed una felpa o maglia a maniche lunghe piuttosto pesante, sempre termica.Se fa veramente molto freddo e spira molto vento, sopra potrà essere indossata una giacca sempre in materiale con le caratteristiche sopradescritte.Con il passare dei chilometri, se non tira vento, la giacca potrà essere tolta e legata in vita.
Le gambe saranno coperte da una calzamaglia lunga, sempre in materiale termico.
I piedi saranno invece coperti con un bel paio di calzini piuttosto spessi. Sono da preferire i calzini lunghi in modo da tenere coperti i polpacci. Prima di mettersi i calzini si consiglia di preparare il piede con dei balsami che garantiscano una buona circolazione del sangue.
Le mani dovranno essere coperte con guanti leggeri da togliere in caso di caldo eccessivo. Situazione che difficilmente avverrà se correrete ai poli Nord o Sud. Chi corre più veloce potrà coprirsi meno, specialmente in gara.
Durante quest'ultima, una maglia termica a mezze maniche con sopra una a maniche lunghe ed un paio di bermuda saranno più che sufficienti. I calzini dovranno allora necessariamente coprire il polpaccio. La canottiera sociale sarà l'ultimo indumento da indossare ed avrà scopo più decorativo che protettivo. Chi invece corre ad andatura più lenta, anche in gara, dovrà stare coperto come indicato in precedenza.
5) Il freddo è consigliabile non affrontarlo subito correndo, è molto utile riscaldarsi prima in ambiente temperato. È preferibile eseguire esercizi di mobilizzazione generale, un po' di corsetta sul posto ed anche qualche esercizio di stretching prima di affrontare la corsa in ambiente freddo. Alla fine della corsa è saggio andare subito al caldo.
Suggerimenti vari
Pensando a quanti si allenano di notte e poi si fermano a fare stretching prima di salire in macchina, a costoro va detto di non restare a prendere del freddo inutilmente, ma di andare, prima possibile, in un luogo asciutto, cambiarsi e dopo fare stretching.
Quando è freddo è sconsigliabile eseguire allenamenti con accelerazioni e rallentamenti .
Ok...ora tocca a me...niente da segnalare di particolare. Sebbene le temperature alle quali io abbia corso mi sembrano le più disparate missà che il mio range non è il più ampio possibile...correndo con al massimo 35 gradi e minimo -5 gradi non si abbracciano le temperature estreme e quindi sono sempre rimasto nella normalità. Riguardo all'abbigliamento, senza cascare nell'ovvio, vorrei parlare di scaldacollo e scarpe chiodate.
Ho letto in un blog di un tipo che ha chiodato le scarpe da corsa e le ha rese ottime per le corse su neve battuta. Nel blog scriveva: "ho inserito delle viti autofilettanti con una rondellina antivibrazione per fare spessore nella suola, un pò il vecchio principio delle gomme chiodate delle auto. Di certo non risolvono il problema ma aiutano in certe condizioni di neve pestata." !!! lagrandecorsadifranchino.blogspot.com
Non sono riuscito a trovare il post in cui spiegava bene come fare operativamente a chiodare le scarpe. Dal web leggo: "Le gomme chiodate si possono comprare direttamente chiodate, oppure comprare dei chiodi artiglianti multiuso amovibili, che si possono applicare a qualsiasi pneumatico (auto, moto, ecc.), applicandoli tra le lamelle, tra i tasselli o sul tassello stesso del battistrada." boh.....chissà, forse auto, moto, scarpe da corsa....
Ecco, forse uno di questi...
Però ovviamente bisogna proteggere secondo me la pianta del piede dalla testa filettata e quindi serve un sottopiede buono, se non rinforzato (che dipende dallo spessore della suola e dipende se la vite è passante o no...).
Si dovrebbe dire che approfondendo la ricerca si comincia a sforare nel mondo del trail...e qui è tutta un'altra storia. Basta vedere un sito come www.on-ice.it . Quindi direi che per me va benissimo una soluzione artigianale, anche solo per divertirsi ed ingegnarsi :-) Vedremo, anche perché non siamo in Russia, e dubito che la neve duri per mesi qui...quindi non so quanto ne valga la pena.
Quasi dimenticavo lo scaldacollo, per me fondamentale! Io personalmente lo uso molto per i recuperi, magari dopo uno sprint o dopo una salita, quando mi tocca respirare a pieni polmoni con naso e bocca insieme, magari per pochi respiri ma buoni infilo bocca e naso dentro lo scaldacollo e cerco di far arrivare aria preriscaldata all'interno delle vie respiratorie....comodo, economico, versatile, leggero...funziona? Non funziona? boh...io so che mi trovo bene e che la corsa e lo scaldacollo secondo me mi stanno salvando da parecchi malanni di stagione...sopra ho incollato la sezione in cui si diceva che l'aria arriva comunque riscaldata e i polmoni mai si ghiacceranno! Si ok, ma allora possiamo vedere le vie respiratorie come i tubi di uno scambiatore di calore e dire che se l'aria dentro arriva più fredda magari non danneggia i polmoni ma magari tende a raffreddare il corpo, che di conseguenza deve usare energie per mantenere la temperatura! Beh....queste sono le mie opinioni...ognuno può fare ciò che gli pare....run and let run....
JMBReRe
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