Stavo valutando l'ipotesi di creare un post che riguardasse il divieto di utilizzo della bici mtb sui sentieri del Trentino. La prima notizia a riguardo l'ho letta su un Meridiani Montagne (Lagorai-Cima d'Asta) e mi sonoincuriosito. Ma in rete ho trovato la risposta di un utente che è già perfetta di suo e quindi non posso far altro che riportarla qui sotto:
it.answers.yahoo.com
Dalla risposta si evince come:
Il codice infatti richiede espressamente che non si possa circolare se
il sentiero è più piccolo della bici messa di traverso. La questione è che quando si presenta un sentiero in pendenza oltre il
20% bisogna trasportare la bici a mano.
Leggiamo anche su sport.infotrentino.com :
La norma generale, contenuta nella legge provinciale n.8/93 e nella
deliberazione attuativa G.P. n. 1235 dd. 16 maggio 2008, prevede che la
pratica della MTB sia ammessa sui sentieri solo quando questi abbiano
le seguenti caratteristiche:
1. larghezza pari o superiore al “passo” della bicicletta calcolato da mozzo anteriore a mozzo posteriore.
2. pendenza pari od inferiore al 20%
Su sentieri che non hanno queste caratteristiche è vietato circolare in
sella; su tali percorsi bisogna procedere “bicicletta a mano”.
...la disciplina provinciale dà spazio a molti
fraintendimenti e dubbi perché utilizza criteri che, nella realtà, non
sono validi per nessun sentiero.
Sappiamo tutti, infatti, che
esistono percorsi i quali, pur non avendo queste caratteristiche, sono
fattibilissimi in mtb senza creare nessun pericolo! Mentre ce ne sono
altri dove le mtb sono assolutamente inopportune pur essendo quasi
delle strade!
Meno ambigua, invece, è l’apprezzabile iniziativa attraverso cui la
Provincia di Trento (forse per ovviare ai fraintendimenti generati
dalla normativa) ha gradualmente iniziato a segnalare, con apposite
tabelle, i sentieri su cui è possibile circolare in sella alla MTB.
Quindi
in modo inequivocabile, a prescindere dalle caratteristiche larghezza e
pendenza, sui sentieri che presentano la segnaletica riportata sotto è
consentito utilizzare la mtb.
Ai ciclisti intelligenti non serve ricordare che esistono sentieri dove
la presenza dei biker è palesemente inopportuna, se non potenzialmente
pericolosa, mentre ce ne sono altri che devono la loro esistenza solo
grazie al passaggio dei biker; sentieri che altrimenti sarebbero stati
completamente abbandonati, perché caduti in totale disuso.
Ora...su meridiani sollevavano il dubbio che può venire in mente a chiunque: nei tratti in cui non si può andare in bici, almeno si può portare la bici a mano? A quanto pare SI!
Il tema è stato trattato anche in diversi forum e siti...tra i quali:
www.mtb-forum.it
www.mountainblog.it
Direi che si può concludere dicendo:
...Appunto per la mancanza di una codificazione chiara e
coerente si pregano tutti i biker ad adottare il massimo della cautela e
a tenere un comportamento particolarmente tollerante, elastico e
“comprensivo” nell’affrontare sentieri la cui ciclabilità è dubbia.
Si
auspica, d’altra parte, che altrettanta disponibilità ed elasticità
sia dimostrata dagli addetti al controllo di tali prescrizioni. (ancora sport.infotrentino)
JMBReRe
«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB
domenica 6 maggio 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento